Vi è mai capitato di ridere a crepapelle, come succedeva a scuola?
Noi ci siamo già, causa l’adrenalina che inizia a circolare senza l’ZTL. Tu ti muovi per inerzia, più sei stanco più corri, più hai fame meno mangi, più non dormi meno ne hai bisogno.
Poi arriva il crollo, è normale, e il primo sintomo è che ridi come un pazzo anche alle battute sceme del collega noioso, con la differenza che non hai più freni inibitori, glielo dici. Il secondo sintomo è che pensi di essere invincibile, ce la puoi fare, altri 13 giorni così ma che si facciano pure sotto. Il terzo sintomo, quello più preoccupante, sono le allucinazioni. Inizi a vedere di tutto. In questi casi quello che devi capire è se l’adrenalina ha colpito te o se ha infierito su qualcun altro.
Per esempio, oggi son successe delle cose strane e io ridevo come una pazza, ovviamente.
Il cartellone di gara del Judo Usa/Russia è impazzito, prima dava un ippon poi via i 100 punti poi 3, 20, di nuovo un ippon ma all‘avversaria, insomma un delirio. Le atlete si guardavano e gli allenatori si stavano già per prendere per il collo, roba da riscatenare la guerra fredda.
Un certo Del Popolo, statunitense dal nome sospetto, invece di sfilare come chiede il protocollo ha iniziato a fare affondi, stretching, dava calci e pugni alla polvere, io mi sono scansata non si sa mai.
E c’è stata l’evasione… Dalla postazione fotografi – che è una corsia stretta e piena di robaccia che usiamo noi tipo cavi, calzini e zaini pesantissimi – è fuggito un fotografo, ha scavalcato la frontiera e si è librato leggero col suo carico di tele. Perché, cercate di capire, noi non possiamo uscire di lì, restiamo congelati per ore come Ian Solo nella carbonite. Ma lui ce l’ha fatta, dando così speranza a tutti noi che abbiamo tifato e urlato e, in molti, pianto.
Ma l’allucinazione più forte della giornata è stata vedere Hollande nella tribuna sopra i fotografi, mangiava (a noi non è concesso).
Così ti chiedi, sono io quella arrivata già al trapasso oppure i tecnici, gli atleti, i capi di stato e i tabelloni sono fusi più di me? Vedo i miraggi? Ho talmente fame che mi appare un panino sotto la bocca presidenziale, vorrei fuggire e materializzo Papillon?
Sono io di sicuro, mi dico. Ma poi apro le foto e capisco che siamo già verso il delirio collettivo.
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