Dale Irby, un professore universitario di Richardson – Texas da poco in pensione, ha il gilet più inossidabile e popolare del mondo. Nel 1973 inizia la sua carriera da docente e si presta per la prima immagine. Occhiali scuri, camicia a quadroni stile Saturday night fever, sorriso bonario, sfondo grigio (doveva ancora firmare il contratto) e il gilet color carne. La seconda foto è maggiormente studiata, libri sullo sfondo ma soggetto inalterato. Compie un errore, dice, senza accorgersene si veste come l’anno prima e così rimane intrappolato creando involontariamente un’icona di se stesso. Deciso, avanza il terzo anno in quella che sarà la sua divisa e patriottico inserisce una bandiera sullo sfondo.
Il prof dal gilet d’acciaio per qualche anno opta per le piante, siamo negli anni ’80 i primi ecologisti fanno tendenza. La rigogliosa scelta lo contagia e gli crescono anche i baffi. Dopo un po’ capisce di non potersi affiancare ad alcun gruppo e torna sul neutrale sfondo grigio.
Passano gli anni, cambiano le montature degli occhiali che divengono enormi, nasce il primo nerd texano. Arriviamo ai ’90, poi al nuovo millennio. Il gilet resiste anche a 40 gradi, la camicia non molla e quella frangia pare incollata. Il professore va in pensione e lo sfondo diventa celestiale, probabile riavvicinamento al lato mistico religioso, succede spesso verso la terza età.
Il prof Irby è diventato virale, primo caso di time lapse geriatrico. Giornalisti dall’Australia, Inghilterra e Germania stanno seguendo la saga del gilet – interessati anche alcuni produttori della CNN e ABC, mentre la NBC Today ha fatto un punto sulla “questione Dale” questa mattina. Fino a qui è tutto documentabile.
In attesa del bambolotto Irby Big Jim e della collezione Dale Calvin Klein, Irby dai, su, dimmi, che detersivo usi?
https://www.youtube.com/watch?v=RkPwwG5r-Ug
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